Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Assistenza infermieristica al paziente con fissatore esterno tibiale: prevenzione delle infezioni e management del pin site |
|---|---|
| Cognome e Nome | Conte Daniele |
| Relatore(i) | Malagoli Maurizia, Valitutto Diego |
| Anno Accademico | 2013/14 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
L'obiettivo di questo elaborato è stato quello di esporre i diversi metodi di management del fissatore esterno tibiale cercando un’eventuale linea guida comune tra i vari procedimenti. Sono stati ricercati studi, revisioni della letteratura e meeting dei professionisti. Manca sicuramente, tra i professionisti, un metodo unico riconosciuto per diagnosticare le infezioni, e questo limita fortemente i risultati degli studi. La clorexidina, l'uso di medicazioni e la conservazione delle croste in situ in mancanza di sepsi, sembrano essere considerati metodi efficaci nella prevenzione delle infezioni, anche se le evidenze scientifiche sono ancora insufficienti per considerare queste manovre migliori rispetto ad altre. Per quanto riguarda la frequenza della pulizia, esistono ancora più correnti di pensiero. Sembra invece che non ci siano differenze tra la cura settimanale e quella quotidiana, anche se la prima viene sconsigliata in caso di infezione. Non ci sono particolari divieti riguardo la doccia e il bagno in una piscina clorata. È invece vietato il bagno in mare. Indubbiamente la ricerca deve continuare poiché non esiste una prassi unica riconosciuta da seguire per la cura del pin site da parte dei professionisti sanitari e i risultati degli studi sono abbastanza limitati.