Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Assistenza infermieristica al paziente sottoposto ad ipotermia terapeutica indotta - Confronto tra l'ipotermia total body e ipotermia selettiva cerebrale. |
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Cognome e Nome | Bonacorsi Nicolò |
Relatore(i) | Minozzi Cinzia |
Anno Accademico | 2013/14 |
Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Introduzione: nei paesi industrializzati si stima che lincidenza dellarresto cardiaco extraospedaliero improvviso sia compreso tra i 36 e i 128 Obiettivi: la ricerca ha lo scopo di descrivere gli esiti dellipotermia terapeutica in corso di arresto cardiaco, valorizzare la figura dell'infermiere nei processi assistenziali legati al trattamento e creare un confronto tra il trattamento total body e il raffreddamento selettivo cerebrale Metodi : la ricerca è stata eseguita sul database Pubmed utilizzando le parole chiave "Therapeutic Hypothermia", "Cardiac Arrest" e "Selective Brain Cooling". Dopo una parte introduttiva riguardo l'arresto cardiocircolatorio e la storia dell'ipotermia, nell'elaborato vengono illustrate le fasi dell'ipotermia terapeutica e le relative complicanze. Parole chiave: "Therapeutic Hypothermia", "Cardiac Arrest", "Selective Brain Cooling" e "Nursing"
casi per 100.000 abitanti ogni anno. Se non trattato prontamente larresto cardiaco diviene irreversibile. Lipotermia terapeutica può essere utilizzata per ridurre i danni neurologici.
Sono state poi elaborate due diagnosi infermieristiche secondo la tassonomia NANDA, NOC e NIC, una riguardante l'ipotermia total body e una riguardante l'ipotermia selettiva cerebrale.
Utilizzando i dati di studi effettuati, sono stati confrontati sia i tempi di raffreddamento delle diverse metodiche di raffreddamento total body sia esaminati i due principali presidi utilizzati per il raffreddamento selettivo cerebrale.