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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Sedazione terminale: intervista ad un infermiere palliativita sulla complessità del fine vita.
Cognome e NomeArtioli Diletta
Relatore(i)Nicolini Patrizia, Rossi Lorella, Buonaccorso Loredana
Anno Accademico2013/14
Tipo tesicompilativa

Riassunto

L'obiettivo di questo elaborato è stato approfondire gli aspetti salienti che circondano il paziente  terminale e la sua famiglia: il significato delle cure palliative; il modello di cura per una corretta gestione infermieristica (fisica, psicologica, sociale, spirituale); gli aspetti etici del fine vita. E’ stata condotta un’ intervista  fatta ad un infermiere palliativista dell’Assistenza Domiciliare di Carpi, tramite domande basate su una griglia predefinita.  E’ stata condotta una revisione della letteratura. La ricerca è stata fatta nei principali database, con le seguenti parole chiave: nurses"[MeSH Terms] OR nurse[Text Word] AND “palliative sedation” [Text Word] AND “Terminal Care” OR “End of Life Care” ; "nurses" OR nurse  AND “palliative sedation” AND “Terminal Care” OR “End of Life Care”;  Su 14 studi eleggibili ne sono stati inclusi 8. Dagli studi è emerso: differenti definizioni sulla sedazione terminale/palliativa; il processo decisionale; lo scopo della sedazione; la scelta dei farmaci; il significato di refrattarietà; i sintomi refrattari: fisici, psicologici ed esistenziali; aspetti etici: sedazione versus eutanasia. Questo elaborato mi ha permesso di riflettere e di rispondere ad alcune domande che si sono presentate durante il mio percorso formativo. Come confermato dagli studi e dall’intervista  riportata la comunicazione ed il lavoro di squadra sono cruciali per un piano assistenziale adeguato al paziente. Le cure palliative sono multidisciplinarietà e per questo la collaborazione tra le diverse figure cliniche che circondano il paziente e la famiglia, è importantissimo. Così come è importante il riconoscimento di ogni singolo ruolo ed il rispetto di ogni punto di vista. L’unione di queste diversità non può fare altro che accrescere la forza di una squadra che si confronta a che lavora sinergicamente per i bisogni del paziente della sua famiglia. È stato confermato anche dagli studi che una scarsa comunicazione è stata fonte di insuccesso.