Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | I possibili fattori predisponenti l'insorgenza di complicanze locali nei pazienti pediatrici portatori di cateteri venosi periferici - Studio osservazionale. |
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Cognome e Nome | Rizzo Federica |
Relatore(i) | Masoni Barbara, Salvati Maria |
Anno Accademico | 2013/14 |
Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
Scopo della tesi è stato ricercare evidenze scientifiche aggiornate sulla problematica relativa alle complicanze correlate al tempo di permanenza dei cateteri venosi periferici nei pazienti pediatrici e condurre una ricerca nellUnità Operativa di Pediatria Area Breve dellAzienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena sui tempi e fattori di sostituzione del dispositivo endovenoso. È stata effettuata una valutazione del sito di inserzione secondo le ultime linee guida e seguendo una scala sperimentale creata dallunione delle scale di valutazione delle flebiti e delle infiltrazioni e stravasi approvate e validate dallInfusion Nurses Society. Lo studio è stato realizzato nel periodo compreso tra l1 Febbraio e il 30 Giugno 2014 e ha coinvolto 116 pazienti in una fascia detà tra 0 e 14 anni. Losservazione è stata condotta su tutti i pazienti ai quali è stato inserito un dispositivo venoso periferico per almeno 1 giorno di ricovero, con particolare attenzione alle possibili complicanze e al tempo di permanenza del catetere.
I risultati dello studio non sono discordanti da quelli esposti nella letteratura infermieristica internazionale. La complicanza più frequente osservata è linfiltrazione, seguita dal dislocamento del dispositivo. Questa e tutte le altre complicanze non sembrano essere correlate al fattore tempo per cui la sostituzione di routine non è necessaria. Fattori come sesso femminile, modello Introcan, dimensione 24G e linserzione nella piega del gomito/polso sono maggiormente correlati allinsorgenza di flebiti e occlusioni. Durante lo studio i genitori sono stati educati allosservazione del catetere collaborando con linfermiere nel monitoraggio, riferendo linsorgenza di eventuali problematiche. Ritenendo quanto sopra un obiettivo importante nel processo di assistenza al piccolo paziente, è stato creato il poster contenente il metodo Tocca-Osserva-Compara (TOC) che può essere daiuto allinfermiere nel processo di educazione del genitore.