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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Rilevanza dell'educazione terapeutica nell'ambito della patologia cronica. Proposta di miglioramento: nuovo strumento di educazione terapeutica per il paziente con enterostomia permanente.
Cognome e NomePane Carmela
Relatore(i)Nava Letizia
Anno Accademico2013/14
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Questa tesi sottolinea l’importanza della figura infermieristica nella gestione della patologia cronica, per migliorare la qualità di vita del paziente attraverso l’educazione terapeutica. Il primo capitolo esamina il cambiamento dei servizi sanitari volto alla formazione di una rete territoriale socio-sanitaria integrata, in risposta all’aumento delle malattie croniche. Il fine è quello di ridurre le ospedalizzazioni e curare a domicilio i pazienti, dati i lunghi tempi di malattia. Pertanto è indispensabile sostenere il paziente guidandolo verso l’autocura, affinché sia in grado di gestire autonomamente la sua malattia e le conseguenze che essa ha sulla sua quotidianità. Per questo si ricorre all’educazione terapeutica, argomento del secondo capitolo che ne mostra il processo di pianificazione assistenziale. L’educazione terapeutica assume un valore curativo, oltreché istruttivo, dato dal sostegno emotivo e psicologico. Si evidenziano, inoltre, le competenze infermieristiche, normate dal Profilo Professionale e dal Codice Deontologico, che rendono l’infermiere responsabile anche dell’aspetto educativo del paziente. Nel terzo capitolo si definisce il paziente con enterostomia permanente e se ne illustra la gestione infermieristica. Si espone anche l’esperienza di tirocinio condotta presso l’ambulatorio stomie di Carpi, da cui è nata l’idea di attuare una nuova metodologia di educazione terapeutica con l’uso di un nuovo strumento; il fine è dare un esempio concreto di come l’educazione terapeutica possa migliorare la qualità della vita di un paziente cronico. I pazienti con stomia sono molto fragili e temono il cambiamento a cui vanno incontro. L’infermiere, con le sue competenze educative, comunicative e relazionali, può aiutarli ad affrontare gli ostacoli che la malattia pone alla loro quotidianità. Infine, nel quarto capitolo, si descrive lo strumento di implementazione a cui si fornisce una base di evidenze attraverso l’analisi della letteratura.