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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Infermiere ed Empowerment: ricerca qualitativa rivolta agli infermieri del Pronto Soccorso di Mirandola.
Cognome e NomeCorsano Veronica
Relatore(i)Minozzi Cinzia, Previdi Marco
Anno Accademico2013/14
Tipo tesiricerca

Riassunto

L’obiettivo dell’elaborato è quello di indagare l’empowerment degli infermieri del Pronto Soccorso di Mirandola, in termini di bisogni, difficoltà e aspettative future. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo tratta la nascita dell’empowerment e i suoi ambiti di applicazione. Il secondo capitolo illustra il collegamento tra empowerment e nursing attraverso gli studi di Laschinger e una breve argomentazione sulla Kanter’s Theory, la quale ha visto la sua più completa applicazione all’interno delle aziende. Il terzo ed ultimo capitolo è incentrato sulla ricerca svolta nel Pronto Soccorso di Mirandola. Il campione considerato è composto da 7 infermieri, 4 donne e 3 uomini, con diversi anni di esperienza e diversa formazione, che hanno aderito al lavoro in via del tutto volontaria. Il lavoro si configura come una ricerca primaria di tipo qualitativo, realizzata attraverso delle interviste non strutturate che sono state video e audio registrate. I risultati emersi sono i seguenti: 7 infermieri su 7 hanno desiderio di crescere professionalmente; 4 infermieri su 7 hanno manifestato difficoltà nell’approccio al paziente pediatrico; 6 infermieri su 7 hanno manifestato il bisogno di formazione; 5 infermieri su 7 hanno parlato di problemi relativi all’organizzazione; 6 infermieri su 7 hanno manifestato soddisfazione lavorativa. Discutendo i dati ottenuti si può osservare come gli operatori siano motivati, abbiano voglia di crescere e formarsi, siano soddisfatti dal punto di vista lavorativo e quindi possiedano quell’“energia interiore” su cui si basa il concetto di empowerment. La difficoltà nell’approccio al paziente pediatrico potrebbe derivare da una carente formazione offerta dall’azienda sanitaria. Sarebbe quindi utile incentivare i corsi di formazione relativi al soccorso pediatrico e alle patologie meno note.