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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi L'infermiere nell'organizzazione di una ricerca di comunità, attraverso un approccio transculturale, nell'ambito del progetto europeo RODAM: Ricerca su obesità e diabete tra i migranti africani.
Cognome e NomeCaselgrandi Agnese
Relatore(i)Cottafavi Katiuscia
Anno Accademico2013/14
Tipo tesiricerca

Riassunto

La tesi parla del mio ruolo come studentessa di infermieristica all’interno del progetto europeo RODAM: ricerca su obesità e diabete tra i migranti africani. Il progetto nasce da un background di studi che dimostra che la popolazione ghanese immigrata in Europa è affetta da obesità e diabete in modo sproporzionato rispetto alla popolazione europea. Il principale scopo di RODAM è capire quali sono le ragioni che stanno alla base di questa alta prevalenza di obesità e diabete. La scelta di partecipare al progetto è dettata dal mio interesse nella ricerca scientifica e nel settore dell' infermieristica transculturale. Nel mondo anglosassone esiste una figura infermieristica altamente specializzata che lavora nel mondo della ricerca: il research nurse. Il suo ruolo è quello di principale coordinatore degli studi di ricerca. Nella mia tesi, dunque, espongo il sunto della mia esperienza come “research nurse” all’interno del progetto RODAM. Durante lo studio il mio ruolo è stato fondamentale sotto diversi aspetti, nel complesso posso dire che ho coordinato, giorno per giorno, la gestione del progetto. A fine attività posso affermare che il vero successo di questo studio è stato il progressivo processo di empowerment della popolazione. Infatti inizialmente la popolazione ghanese non mostrava né interesse né alcuna conoscenza riguardo a patologie come obesità e diabete, tuttavia con i giusti incentivi e grazie soprattutto all’aiuto dei ragazzi di seconda generazione, le comunità si sono interessate a questi temi, hanno partecipato allo studio e si sono aiutati vicendevolmente, acquisendo una consapevolezza maggiore in materia di salute. La salute dei migranti continua a rimanere oggi un difficile obiettivo, data la difficile situazione sociale che li coinvolge e questi ostacoli sociali rischiano di diventare ostacoli alla salute. Per evitare questo il nostro studio ha dimostrato che una risorsa può essere la collaborazione con i ragazzi  di seconda generazione di immigrati.