La terapia a pressione negativa è un sistema non invasivo, dinamico ed esclusivo che contribuisce a promuovere la guarigione delle ferite, ed è uno dei trattamenti maggiormente indicati ed usati nella gestione delle ferite con diverse eziologie (ferite croniche, acute, subacute e traumatiche), in tutti gli ambienti di cura.
Una corretta assistenza infermieristica incide favorevolmente nella gestione e nella guarigione delle ferite stesse.
Il trattamento con pressione negativa si realizza mediante l’utilizzo di dispositivi che consentono l’applicazione controllata e localizzata di una pressione sub atmosferica (fra -125 e -50mmHg) in corrispondenza del sito della ferita.
Il sistema, composto da una pompa elettrica, una medicazione in schiuma di poliuretano o in garza, un film di poliuretano e un tubo di drenaggio, garantisce l’applicazione di una pressione che permette una gestione dell’essudato, il controllo delle infezioni, stimola la neoangiogenesi e promuove la riepitelizzazione.
Anche se l’efficacia della terapia a pressione negativa richieda altri studi, questo sistema si è dimostrato in grado di promuovere una guarigione delle ferite rapida ed efficace e di migliorare la qualità di vita del paziente.