Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

In questo periodo, la situazione sanitaria italiana ed estera è costretta a far fronte ad importanti restrizioni economiche, che influiscono negativamente non solo sulla disponibilità del personale e del numero effettivo di operatori sanitari, ma anche sulla qualità assistenziale e sulla salute stessa dei pazienti. Cambiamenti organizzativi, errori medici, evoluzione dei bisogni di salute di una popolazione in costante aumento e sempre più anziana sono altri fattori che fanno parte di questo difficile quadro socio-sanitario. La figura dell’infermiere rappresenta una professione che con gli anni ha subito notevoli trasformazioni. Supportata da solide conoscenze scientifiche e abilità tecniche, si è dimostrata dinamica e in linea con i cambiamenti della società e della sanità, arricchendosi di ruoli e competenze sempre più innovativi. L’infermiere rappresenta la figura professionale più presente all’interno di un ospedale o di una struttura, sia come numero effettivo di operatori, sia per quanto riguarda l’assistenza al malato. Un suo contributo in termini di maggiori competenze pratiche e teoriche, di pratica avanzata, di ricerca e di team leader, può sicuramente determinare un sostanziale incremento nell’assistenza diretta al paziente e in tutto ciò che, a causa dei fattori elencati prima, necessita di una svolta. Il concetto di pratica infermieristica avanzata è infatti alla base di un processo evolutivo di grande rilievo per la sanità, in quanto costituisce il punto fondamentale da cui partire per trasformare il Sistema Sanitario in un complesso di servizi più efficienti e di maggior qualità. Coesione interna e legittimità rappresentano così le costanti di un movimento infermieristico in evoluzione, che deve far forza tanto sull’unità quanto sulla dinamicità per mostrare le potenzialità di questo progresso, sensibile ai bisogni di una società in continuo cambiamento.