Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Per il ricordo di un'infanzia felice. Strumenti volti a ridurre il disagio dell'ospedalizzazione nel paziente oncologico pediatrico. |
|---|---|
| Cognome e Nome | Belmonte Maria |
| Relatore(i) | Bigliardi Maria Cristina, Masoni Barbara |
| Anno Accademico | 2012/13 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
La patologia oncologica in età pediatrica rappresenta la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Essendo una malattia cronica, risulta indispensabile un lavoro d’équipe, che tenga in considerazione la sfera fisica e psicologica dei pazienti e delle loro famiglie, che devono affrontare un altro evento destabilizzante, l’ingresso in ospedale. L’obiettivo di questa tesi è indagare il vissuto dell’ospedalizzazione, ricercando pratiche utilizzate dal personale sanitario per ridurne il disagio. Dalla revisione della letteratura è emerso che l’interruzione della quotidianità e le frequenti ospedalizzazioni possono compromettere il benessere di questi pazienti e modificare le capacità cognitivo-relazionali. Risulta che gli aspetti negativi del ricovero sono legati ai sintomi della malattia, l'ambiente poco familiare, non poter andare a scuola, perdere l'autonomia e stare in isolamento. I meccanismi di difesa messi in atto sono molteplici, ma occorre che i piccoli riescano ad adattarsi alla nuova condizione, riprendendo un sano percorso di crescita e prevenendo reazioni psicopatologiche, come ansia, depressione e PTSD. È necessario che l’assistenza abbia una visione olistica e uno dei professionisti sanitari più adatti a garantirla è l’infermiere. Negli ultimi anni si è assistito all’adozione di pratiche di umanizzazione delle cure pediatriche per rendere la permanenza in ospedale quanto meno traumatica possibile. Sarebbe opportuno che i bambini e gli adolescenti vengano preparati al ricovero e accolti adeguatamente dal personale infermieristico, pertanto è stato elaborato un opuscolo informativo come spunto per il reparto di Onco-Ematologia Pediatrica del Policlinico di Modena. La situazione nazionale risulta frammentaria, le pratiche da adottare richiederebbero costi maggiori alla sanità, ma potrebbe essere sufficiente utilizzare al meglio le risorse disponibili, ad esempio, riconoscendo in primis l’importanza professionale dell'infermiere.