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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Assistenza infermieristica al paziente affetto da Sindrome dell'arto fantasma post-amputazione: corpo e psiche come unità inscindibile
Cognome e NomeZuccaro Sarah
Relatore(i)Cerullo Fabiola
Anno Accademico2012/13
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La maggior parte  delle persone che hanno subito un'amputazione ha l'impressione che la parte amputata si trovi ancora al suo posto e questo fenomeno neurologico viene definito "Sindrome dell'Arto fantasma". I problemi maggiormente associati ad un'amputazione sono rappresentati dalla limitazione delle proprie capacità funzionali che provocano ulteriori complicazioni a livello fisico, psicologico, sociale ed anche economico. 
Il dolore post-amputazione comprende il dolore del moncone, la sensazione fantasma e l'arto fantasma doloroso. In quest'ultimo l'entità del dolore e del rifiuto sono direttamente proporzionali al valore attribuito dal soggetto alla parte mancante.
Esistono diversi tipi di scale per la valutazione del dolore dell'arto fantasma e delle alterazioni che comporta a livello psicologico e funzionale, come ad esempio: il Mc Gill Pain Questionnaire, la Scala LANSS ed il Barthel Index. 
Per quanto riguarda la gestione di questo dolore sono stati esaminati i molteplici trattamenti, sia farmacologici sia alternativi, che negli ultimi anni hanno trovato maggior efficacia. I farmaci più utilizzati comprendono: antidepressivi triciclici, anticonvulsivanti, oppioidi e narcotici. Le terapie alternative, invece, includono il biofeedback, la psicoterapia, la Tecarterapia ed il Mirror Therapy, ossia la pratica più specifica per questa tipologia di dolore neuropatico.
Molti studi hanno analizzato le varie dimensioni di questo disturbo, ma scarse sono le pubblicazioni che descrivono specifici interventi o protocolli infermieristici utili alla presa in carico olistica del soggetto amputato.
Questo elaborato nasce, quindi, con lo scopo di sensibilizzare a questa patologia ed introdurre  l’infermiere, insieme a tutti gli operatori sanitari, alle problematiche connesse alla Sindrome da arto fantasma ed alle tecniche che si possono adottare per migliorare le condizioni della persona malata. Si tratta di una riabilitazione attiva sia fisica sia psicologica.