Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Assistenza infermieristica al neonato in ventilazione meccanica. Revisione della letteratura |
|---|---|
| Cognome e Nome | Sgarzi Silvia |
| Relatore(i) | Ferri Paola, Magnani Daniela |
| Anno Accademico | 2012/13 |
| Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
L’obiettivo di questo elaborato è stato approfondire l’assistenza al neonato ventilato meccanicamente, attraverso la ricerca di evidenze scientifiche aggiornate rispetto ad alcune procedure, effettuando una revisione della letteratura seguendo le linee guida del Centre for Reviews and Dissemination. Poiché le nascite di neonati prematuri sono un fenomeno in aumento, l’assistenza, come ho potuto osservare in tirocinio, è complessa e priva in molti ambiti di evidenze scientifiche. È emerso che per l’aspirazione endotracheale non ci sono evidenze scientifiche sufficienti a supporto dell’utilizzo del circuito chiuso, piuttosto che del sistema aperto; il circuito chiuso viene consigliato in neonati con abbondanti secrezioni. La stessa mancanza di evidenze è presente anche per la preossigenazione e l’instillazione di soluzione fisiologica, che viene sconsigliata per un aumento delle desaturazioni. Per rimuovere efficacemente le secrezioni viene sottolineata l’importanza dell’umidificazione della miscela gassosa con sistemi attivi o passivi. Un intervento per il miglioramento degli scambi gassosi riguarda la posizione del neonato: diversi studi riportano come il neonato in posizione prona migliori gli scambi con diminuzione di desaturazioni e saturimetria più stabile. Per la prevenzione della VAP le linee guida raccomandano di cambiare il circuito di ventilazione solo quando visibilmente sporco, di rispettare una corretta igiene delle mani ed eseguire l’igiene del cavo orale con una garza imbevuta di acqua ogni due ore. L’infermiere assume un ruolo chiave nel favorire la relazione tra neonato e genitore, attraverso pratiche come la skin to skin care che viene eseguita raramente, ma in neonati con precisi criteri può essere effettuata e i benefici si ripercuotono anche sul miglioramento degli scambi gassosi. L’ultimo aspetto che ho approfondito è il weaning, in cui l’infermiere ha un ruolo chiave per quanto riguarda l’osservazione del neonato in ventilazione meccanica.