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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Una nuova vita per i pazienti nefropatici: il trapianto di rene. Assistenza infermieristica e qualità di vita.
Cognome e NomeSerradimigni Silvia
Relatore(i)scacchetti Daniela, Massimi Roberto
Anno Accademico2012/13
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Il trapianto consiste nella sostituzione di un organo o di un tessuto malato con il corrispettivo funzionante prelevato da un altro organismo, vivente o deceduto. 
Nel corso degli anni, con il miglioramento delle tecniche chirurgiche e con l’incremento delle conoscenze, questa tipologia di intervento è diventata di frequente esecuzione e sempre più sicura per il paziente che vi si sottopone. Nel caso specifico il trapianto renale non costituisce un intervento chirurgico salvavita, ma permette un netto miglioramento della qualità di vita del paziente affetto da insufficienza renale terminale quindi le richieste, per tale procedura, sono progressivamente aumentate.
In questo elaborato si è deciso di affrontare tale argomento in quanto rappresenta al giorno d’oggi uno dei temi che più affascina ed incuriosisce, non solo nella medicina ma anche negli ambienti popolari. Inoltre il concetto di trapianto viene spesso limitato al solo intervento chirurgico e quindi considerato di competenza strettamente medica. È importante invece mostrare il ruolo indispensabile che svolge l’infermiere nella prevenzione, nell’assistenza, nella riabilitazione e quindi anche nella riuscita del trapianto stesso. 
Partendo da un breve excursus storico sulla medicina dei trapianti, ed in particolare di quello renale, l’elaborato tratta la morfologia ed il funzionamento dei reni fino ad indicare i problemi che conducono ad uno stato di insufficienza renale. Prosegue occupandosi del processo di donazione per poi arrivare al trapianto vero e proprio di cui descrive le fasi essenziali, dall’inserimento in lista d’attesa all’intervento chirurgico. Infine approfondisce l’assistenza fornita ai soggetti trapiantati sia nell’immediato post-operatorio sia in seguito, quando torneranno a condurre la loro vita caratterizzata da maggior autonomia, libertà e serenità.