Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Il ruolo dell' infermiere nella gestione del Pneumotorace Iperteso: la continuità assistenziale dal pre-ospedaliero all' intra-ospedaliero Presentazione di un case report |
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Cognome e Nome | Rampini Francesca |
Relatore(i) | Minozzi Cinzia |
Anno Accademico | 2012/13 |
Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
La più frequente causa di ipoventilazione nel paziente traumatizzato grave è rappresentata dal Pneumototace(PNX). Nel caso di PNX “ ipertensivo” i grossi vasi intratoracici vengono compressi e il ritorno del sangue al cuore è diminuito tanto che può portare rapidamente all’ arresto cardiaco. Il Pneumotorace Iperteso è una complicanza rara che colpisce circa l’ 1-2 % di tutti i pazienti con Pneumotorace ed è una emergenza medica che, in assenza di interventi adeguati, può diventare letale. La competenza richiesta all’ infermiere di 118 è quella di saper effettuare una valutazione sul paziente, riconoscere lo stato di criticità e poter scegliere di effettuare una manovra salvavita : l’ esecuzione della puntura esplorativa. Il processo di continuità assistenziale prevede che il paziente riceva il trattamento più idoneo nella fase acuta e che la sua condizione non si aggravi a causa di complicanze durante il trasporto o in Pronto Soccorso; per questo motivo gli infermieri che lavorano all’ interno della struttura ospedaliera sono comunque responsabili di riaccertamenti continui, dell’ assistenza al posizionamento di drenaggio toracico e della sua gestione totale. Il case report riportato è un paziente che riportava PNX iperteso e che ha subito una decompressione da parte degli infermieri di 118- MO soccorso per poi essere trasportato al Pronto Soccorso di Baggiovara (NOCSAE). Il processo assistenziale descritto evidenzia alcuni punti di incertezza come il ritardo di attivazione del Protocollo Analgesia o la scarsa comunicazione, sia scritta che verbale, fra professionisti del 118 e del Pronto Soccorso. La conclusione è che l’ equipe dovrebbe essere considerata advanced quando il personale che la compone è in grado di mettere in atto le procedure e i protocolli stabiliti dalle linee guida di riferimento in seguito ad un accertamento mirato ad identificare le condizioni immediatamente pericolose per la vita del paziente.