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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Prevenzione dell'obesità in età pediatrica. Revisione narrativa della letteratura
Cognome e NomeOduro Love
Relatore(i)Bergamini Barbara Maria, Masoni Barbara
Anno Accademico2012/13
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Questa tesi intende esplorare quali sono le principali raccomandazioni di intervento infermieristico, fornite dalle più importanti banche dati bio-mediche, per prevenire l'insorgenza dell'obesità nei bambini.
I dati epidemiologici relativi alla prevalenza dell'obesità nella popolazione mondiale, sono ormai allarmanti da diversi anni,tanto da scalzare la malnutrizione come prima causa di morbilità e mortalità correlata a problemi nutrizionali.
I bambini con un eccessivo accumulo di tessuto adiposo sono minacciati da una moltitudine di problemi clinici, di natura metabolica, cardiovascolare, polmonare,muscolo-scheletrica e psicologica, che possono aggravarsi nell'età adulta. 
Poiché sono molteplici i fattori coinvolti nell'insorgenza dell'obesità, le attuali evidenze scientifiche sottolineano l'importanza di adottare strategie preventive a partire dall'infanzia, in quanto è il periodo in cui si assimilano maggiormente le abitudini più rilevanti per uno stile di vita sano.
Il primo intervento consiste nell'incoraggiare le madri ad allattare al seno i bambini fino a quando non compiono 6 mesi, dato che degli studi hanno dimostrato che l'allattamento riduce il rischio di sviluppare l'obesità negli anni a seguire.
Bisognerà poi fornire tutte le nozioni per garantire una corretta alimentazione al bambino, che includa la consumazione di frutta e verdura e la riduzione di bevande dolci e di alimenti ricchi di grassi e zuccheri.
L'infermiere inoltre deve provvedere a educare la famiglia del bambino e il bimbo stesso sulla necessità di eliminare tutti i comportamenti sedentari e scorretti, come guardare la televisione per troppe ore nel corso della giornata, giocare troppo ai videogiochi, l'abuso di merendine, snacks,  fast foods, dolci e bevande gassate,
e promuovere invece l'attività fisica per sviluppare le capacità intellettive, il sistema muscolo-scheletrico e la socializzazione. 
Si tratta di interventi che devono essere attuati tramite un team multidisciplinare.