Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | La metodologia Gentle Care: approccio assistenziale al paziente con Alzheimer |
|---|---|
| Cognome e Nome | Monduzzi Martina |
| Relatore(i) | Mussi Chiara |
| Anno Accademico | 2012/13 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Il sistema “Gentlecare” rappresenta un rivoluzionario approccio alla cura e all’assistenza della persona affetta da demenza. Elaborato e promosso dalla terapista occupazionale Moyra Jones, Gentlecare si pone come obiettivo la realizzazione di un programma completo per formare operatori professionali e famiglie alla cura e al sostegno delle persone colpite da demenza. Si compone di varie fasi metodologiche con l’obiettivo, in primo luogo, di accertare le caratteristiche globali della malattia e, in secondo luogo, di pianificare interventi individualizzati tramite la costruzione di un ambiento protesico. La protesi è definita da tre elementi in stretta relazione l’uno con l’altro, allo scopo di sostenere i deficit imposti dalla malattia; quest’ultimi sono rappresentati dalle persone, dai programmi e dallo spazio fisico. Le persone, definite agenti terapeutici, sono costituite da coloro che ruotano attorno all’anziano e rappresentano un importante tassello nell’assistenza. I programmi comprendono tutto ciò che viene realizzato nelle 24h della giornata; Gentlecare suddivide le attività in primarie (lavarsi, mangiare), necessarie (riposare, dormire, privacy), essenziali (muoversi, comunicare) e significative (cantare, ballare, sorridere). Il terzo elemento protesico è definito dallo spazio fisico; esso si pone come obiettivo finale il raggiungimento del massimo grado di libertà dell’anziano con il massimo grado di sicurezza. L’archetipo dell’ambiente protesico è la casa; quest’ultimo deve essere progettato allo scopo di ricreare un ambiente sicuro, accogliente e familiare, in continuo cambiamento a seconda degli ospiti che ci vivono. È importante progettare ambienti esterni dedicati al sostegno della deambulazione e del movimento tramite la costruzione di un giardino terapeutico. L’obiettivo finale della “cura protesica” di Gentlecare consiste nel promuovere il benessere della persona malata, inteso come miglior livello funzionale in assenza di stress, ansia e paura.